Bellissima Ester
Capolavori per una Regina
In occasione della festività ebraica di Purim, la Fondazione per il Museo Ebraico di Roma e la Comunità Ebraica di Roma in collaborazione con il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara (MEIS), e d’intesa con il Centro Romano di Studi sull’Ebraismo (CeRSE) dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata inaugurano la mostra Bellissima Ester. Capolavori per una Regina.
Aperta al pubblico dal 20 marzo al 24 giugno 2024, presso il Museo Ebraico di Roma.
L’esposizione è curata da Olga Melasecchi, Amedeo Spagnoletto, e Marina Caffiero.
Il percorso espositivo, che comprende circa 40 opere tra pergamene miniate, dipinti, disegni, manoscritti, volumi antichi e fotografie, analizza l’affascinante figura di Ester che, nei secoli, è stata protagonista di romanzi, pellicole cinematografiche italiane e americane, pièce teatrali, musicali, e soprattutto di opere pittoriche.
La mostra offre un viaggio all’interno delle più belle e pregiate Meghillot Estèr (rotoli in pergamena che narrano la storia di Purim), esposte insieme per la prima volta con le loro meravigliose miniature. Veri capolavori di arte ebraica, alcuni dei quali letti all’interno delle Cinque Scole dell’antico ghetto di Roma. Altre commissionate da privati, conservate per anni presso le famiglie, e donate successivamente al Museo Ebraico di Roma. Importanti esemplari presi in prestito da collezioni italiane. Come ad esempio la Meghillà Momigliano, proveniente da Casale Monferrato – Museo di Arte e Storia Antica Ebraica e datata metà Seicento. Un esemplare unico di pergamena miniata e colorata.
Si alternano in mostra alcune famose opere della pittura italiana rinascimentale e barocca, realizzate da artisti del calibro di Michelangelo Buonarroti e Jacopo del Sellaio.
Opere d’arte preziose raffiguranti le vicende e i personaggi della storia di Ester.
Un’occasione unica per comprendere come la vicenda biblica sia stata rappresentata all’interno e all’esterno del mondo ebraico, e quanto e come si siano diffusi i modelli iconografici, divenuti infine canonici nell’immaginario comune attraverso le interpretazioni cinematografiche. Una visione del tutto nuova che vede come protagonista la figura di Ester, e tutti i personaggi della storia di Purim, analizzandone le sue interpretazioni nel mondo cristiano e le connessioni e differenze con il carnevale.
Un percorso espositivo che offre un vero e proprio viaggio all’interno della storia di Purim mettendo al centro il ruolo della donna, il tema del rovesciamento delle sorti e del riscatto fisico e morale del popolo ebraico. Il tutto reso possibile attraverso un’accurata selezione di materiali conservati presso Casale Monferrato – Museo di Arte e Storia Antica Ebraica, l’Archivio Paolo Ravenna, la Galleria degli Uffizi, la Casa Buonarroti, la Biblioteca Nazionale di Firenze, la Biblioteca Universitaria di Genova, il Museo della Padova, l’Archivio di Stato di Roma, l’Archivio Storico della Comunità Ebraica di Roma, la Galleria d’Arte l’Occhio e il Museo Ebraico di Roma.
La mostra, accompagnata dal catalogo edito Silvana Editore ricostruisce il valore storico, religioso, artistico e sociale non solo della figura dell’eroina Ester ma dell’intera storia di Purim le cui vicende rappresentano idealmente la vittoria del bene sul male veicolata da una figura femminile divenuta d’ispirazione per il mondo dell’arte.
Museo Ebraico di Roma
Dal 20 marzo al 24 giugno 2024
Curata da Olga Melasecchi, Amedeo Spagnoletto, e Marina Caffiero.
Data
- 20 Mar 2024 - 24 Giu 2024
- Concluso